sabato 2 Agosto 2025
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Il video di Laura Santi scuote la politica. Fratoianni: “Ci chiede di metterci nei panni di chi soffre”

Il video registrato dalla giornalista, che il 21 luglio si è auto-somministrata un farmaco letale, fa discutere. Fratoianni: "Lo ha fatto affinché tante e tanti altri potessero farlo in futuro più liberamente, senza dover scalare quella stessa montagna burocratica che ha scalato lei con il suo enorme coraggio"

Il video registrato dalla giornalista Laura Santi, che il 21 luglio si è auto-somministrata un farmaco letale nella sua casa di Perugia perché affetta da una forma progressiva e avanzata di sclerosi multipla, scuote la politica che cerca di trovare una sintesi sul disegno di legge sul fine vita in discussione in Parlamento. Nell filmato pubblicato dal marito dopo la sua morte, la donna attacca duramente il provvedimento scritto dal governo Meloni.

Il video pubblicato dal marito di Laura Santi su Facebook

“Quello sul fine vita – spiega Laura Santi nel filmato pubblicato a due giorni dalla morte sul suo profilo Facebook – è un disegno di legge veramente infausto. Da esseri umani vi chiedo di bocciarlo. Non è un intento di regolamentare il fine vita ma di escluderlo. Non abbiate paura, non porterà a nessun abuso questo diritto. Vi chiedo buon senso di esseri umani”.

Cappato: “Si è battuta per il diritto di scegliere”

Tra le prime reazioni all’appelo della donna, quello di Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni: “Laura Santi – ricorda Cappato – amava la vita, si è battuta contro la malattia e si è battuta anche per il diritto di scegliere. Dopo tre anni di lotta dentro e fuori dei tribunali, a fianco di Filomena Gallo e dell’Associazione Luca Coscioni, ha ottenuto di essere aiutata a morire e ha chiesto di continuare quella sua lotta, perché sia un diritto di tutti. Spero che la politica vorrà ascoltarla, perché questo diritto già esisterebbe in tutta Italia, ma di fatto il boicottaggio del servizio sanitario è tale per cui in molte regioni ai malati viene negata la libertà di scelta“.

Fratoianni: “Ci chiede di metterci nei panni di chi soffre”

Duro anche il commento del leader di Sinistra Italiana e deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Nicola Fratoianni. “Laura Santi – spiega Fratoianni – ci chiede di metterci nei panni di chi soffre, di chi, prigioniero di un corpo che da solo dolore, rivendica il diritto di scegliere quando porre fine alle proprie sofferenze. Una legge giusta sul fine vita è ciò che migliaia di malati come lei chiedono a questa classe politica. Laura non lo ha fatto di nascosto: ha intrapreso un lungo percorso legale per ottenere quello che era un suo diritto. Lo ha fatto affinché tante e tanti altri potessero farlo in futuro più liberamente, senza dover scalare quella stessa montagna burocratica che ha scalato lei con il suo enorme coraggio”.

Magi: “Questa legge sul fine vita non va bene”

La battaglia per il diritto al fine vita è da sempre uno dei cavalli di battaglia dei Radicali Italiani. “L’appello ai parlamentari lanciato da Laura Santi sui social a poche ore dalla sua morte commenta il leader di Più Europa, Riccardo Magi –  tocca il cuore e contiene un messaggio fortissimo alla politica: questa legge sul fine vita non va bene perché punta a escludere questo diritto più che a regolamentarlo. Laura ha ragione e noi siamo con lei: la proposta di legge in discussione al Senato è un passo indietro rispetto alla sentenza della Consulta e, se approvata, i paletti posti rappresenterebbero un ostacolo all’esercizio di questo diritto nonché una vera e propria umiliazione per i malati che chiedono di mettere fine alle proprie sofferenze con dignità. Meglio nessuna legge che questa legge”.

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